Un binomio e una svolta: ARTE E SALUTE

La ricerca di queste forme di dialogo ha dato vita, nel 1995, ad un grande evento artistico e culturale che si annodava a passate tradizioni di forti legami di Rimini con l’Est Europeo. È venuto naturale titolare tale evento così: strong>“Costruiamo Ponti. Est-Ovest: un solo umanesimo europeo”
Quella manifestazione divenne luogo privilegiato per un convegno internazionale su «Arte e Salute: integrità ed equilibrio dell’uomo».
Nel contesto è fiorita una domanda: perché una associazione che si interessa di salute si impegna in una manifestazione di artisti?

L’esperienza ha abbozzato una risposta:
L’arte è una forma espressiva dell’uomo. È ricerca di identità e di significato, «è salute psichica».
L’apertura e l’accoglienza di storie ed esperienze sociali diverse è poi premessa di equilibrio sociale e politico, non imposto in modo dittatoriale, «è salute sociale».
L’artista, per definizione, apre nuove prospettive, nuove visioni del mondo, usando mezzi tecnici specifici. Il contatto vivo con un artista genera «salute spirituale». “L’artista – come afferma Chiara – è il più vicino al santo. Perché se il santo è tale portento che sa donare Dio al mondo, l’artista dona, in certo modo, la creatura più bella della terra: l’anima immortale”.
La Ginestra ha costantemente favorito l’avvicinamento fra i soggetti ai quali maggiormente compete la responsabilità del bene comune e si è adoperata perché venisse in piena luce il valore della profezia espressa dagli artisti.

La ginestra conquista terreni poveri e si radica in difficili pendii, là dove rapide acque scavano scivolosi ed impercorribili calanchi. Con la sua vegetazione forte, nell’intreccio di fibre tenaci, trattiene i declivi franosi e vi consolida la vita in colori ridenti, vivi ed intensi.

Quel che sono le ginestre sui colli, sono tra noi gli uomini impegnati per la verità.
Un tempo la terra era ostile alla vita dell’uomo; ma ora proprio l’uomo sembra, in modi diversi, nemico a se stesso.
Dominare la natura è difficile; ma non così arduo come portare salute nelle nostre comunità. Come la ginestra, siamo chiamati alla tenacia che non teme l’asprezza del luogo: perseverante pazienza in attesa di vera giustizia è consumata virtù.
Quale tessitrice di relazioni, Associazione, si è collocata nel nostro territorio, come occasione perché venissero posti in essere eventi particolarmente ricchi di significato.

Così è stato per il Comune di Borghi FC) che ha voluto conoscere il suo concittadino Piero Pasolini, uomo che ha avvicinato l’Africa all’Europa.
Così è stato per Rimini nelle due manifestazioni “Costruiamo Ponti – Est Ovest: un solo umanesimo europeo”“Luce e Colore” del 2002, nelle quali si è recuperata la tradizione di precedenti aperture verso l’Est Europeo.

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