Una casa senza idoli

 

GIÙ LA MASCHERA DAGLI IDOLI

Far sentire nel territorio una voce profetica nuova, uno stimolo a liberarci dal peso dei tanti idoli di cui riempiamo sempre più le nostre case ma che non ci danno quello che cerchiamo, anzi succhiano le nostre energie. È la proposta della zona pastorale di Savignano – San Mauro e dell’Associazione La Ginestra con il patrocinio del Comune di San Mauro Pascoli e del Comune di Savignano sul Rubicone per sabato 2 dicembre a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (ore 20.45) dove si svolgerà la presentazione del libro “Una casa senza idoli. Qoèlet, il libro delle nude domande”, dell’economista, filosofo e editorialista dell’Avvenire Luigino Bruni.

Con lui, il biblista don Davide Arcangeli e la scultrice Paola Ceccarelli che saranno protagonisti di un dialogo sulle maschere che più ci intimidiscono.

Docente di economia politica alla Lumsa e fino al 2012 professore associato di economia politica all’Università di Milano Bicocca, Luigino Bruni accompagnerà il pubblico alla riscoperta del Qoèlet, libro biblico che “come un vaccino spirituale continua ancora a prevenire e sanare le malattie che nascono dalla nuova-antica idolatria, se siamo pronti ad «assumerlo» e a sopportare all’inizio un po’ di febbre”.

L’evento scaturisce da stimoli giunti dal mondo dell’economia, della scuola, della Chiesa.  Intento degli organizzatori è dare una risposta alle tante attese che sollecitano le nostre coscienze sempre più intensamente. Siamo infatti tutti alla ricerca  di vie nuove. È desiderio comune individuare  un diverso stile di vita e di pensiero rispetto alla cultura che ci domina ispirata a banalità, sopruso, violenza, conflittualità.

Il dialogo, moderato dalla giornalista Mariaelena Forti, sarà accompagnato da momenti musicali composti ed eseguiti da Padre Elijah Cirigliano.

Ingresso libero.

 

 

UNA CASA SENZA IDOLI di Luigino Bruni

 Nei momenti di passaggio individuali e collettivi ci sono libri particolarmente preziosi che aiutano a comprendere in profondità la natura delle crisi, danno parole alle emozioni e illuminano zone buie. Qoèlet, vetta altissima della tradizione sapienziale biblica, è uno di questi, e si configura come una profonda ed efficace cura delle due principali malattie di tutte le fedi, religiose e laiche: l’ideologia e la ricerca di facili consolazioni attraverso risposte banali a domande difficili e tremende del vivere. Il libro biblico è stato scritto in Israele durante la conquista greca, quando un grande impero stava imponendo la sua lingua e la sua cultura. Alcuni intellettuali ebrei erano affascinati da quel mondo e dai suoi valori di ricerca della felicità, del profitto, del piacere e della giovinezza perenne. C’era però chi vedeva in quella «globalizzazione» la crisi profonda della cultura d’Israele. Tra questi, Qoélet, la cui meditazione è utilissima anche oggi per chi, in una nuova età di appiattimento dei valori, vuole pensare in profondità la natura del nuovo mondo e dei suoi dogmi.
Il libro biblico è il grande confutatore dell’ideologia pelagiana meritocratica – oggi in pieno revival – secondo la quale il giusto viene ricompensato con beni, salute, figli, mentre il malvagio è sventurato e povero perché colpevole.

 

 

 

 

 

DON DAVIDE ARCANGELI

Vicario Parrocchiale presso la Parrocchia San Lorenzo in Strada a Riccione, socio dell’Associazione Biblica Italia, è incaricato del servizio di Apostolato Biblico per la diocesi di Rimini e, tra le altre cose, docente di Introduzione alle scritture alla Scuola diocesana di teologia pastorale.

PAOLA CECCARELLI

Paola Ceccarelli (http://www.paolaceccarellisculture.com/biografia), 55 anni, riminese, matura la sua esperienza di scultrice in età adulta. Realizza opere di carattere sacro. Tra queste numerose sono le opere di carattere privato, pubblico ed ecclesiale collocate  in chiese e luoghi pubblici di Rimini e altre città italiane. Il suo percorso artistico  la trova impegnata nel difficile compito di esprimere con l’opera artistica  una bellezza che sia risposta adeguata alle sfide della contemporaneità.

PADRE ELIJAH CIRIGLIANO

Elia Cirigliano, nato nel 1972 a Brooklyn, New York, ordinato sacerdote nel 2012 nella parrocchia di Serravalle , ove era attivo per alcuni anni come presbìtero, è monaco benedettino. Raffinato musicista formatosi alla scuola di Brodway dove era affermato compositore,  Padre Cirigliano  è fondatore della fondazione monastica della Pieve Romanica di San Giovanni Battista a Carpegna.

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