Don Amedeo Botticelli.

Altezze dell’arte, umiltà del servizio

La sera del 9 Agosto a Sogliano, in occasione dei festeggiamenti per il bicentenario della chiesa di S. Lorenzo, sarà presentato in anteprima il libro sulla figura di don Amedeo Botticelli.

Don Amedeo Botticelli: sacerdote-artista da riscoprire.
Nato il 4 marzo 1889 a Sogliano al Rubicone, don Amedeo Botticelli racchiude in sé la dolcezza dei declivi di questa parte di Romagna e il senso di accoglienza e fraternità tipici delle antiche famiglie contadine, frammisti all’inquietudine e alla genialità di chi, con animo di profeta, sa scorgere ampi orizzonti.
Del clima che a poco a poco ha favorito il maturare della sua persona, possiamo trovarne più d’un esempio nelle poesie di Giulio Gozzi, suo compaesano, col quale condivide l’anima d’artista e la vocazione al sacerdozio.
Rilevata una tipografia esistente nell’amata Sogliano, vi affina le sue doti tecniche e la sua creatività. Prende vita così quell’opera di comunicazione e diffusione culturale che non si estinguerà ma ritroverà sempre nuovo slancio nel suo impegno pastorale.
Nel 1929, a seguito di concorso, diviene parroco di Camerano di Poggio Berni. A questa piccola comunità e al suo sviluppo sul piano materiale e spirituale dedicherà amorevole cura fino al momento della sua morte, sopraggiunta
il 16 gennaio 1968.
Instancabile, sempre pronto ad offrire tutto di sé per contribuire con la sua «povera arte» al decoro della Chiesa, nel corso della sua opera di sacerdote-artista arriva a pitturare, come dichiara egli stesso, almeno 86 chiese fra Romagna e Marche.

Nel corso della Visita Pastorale alla parrocchia di S. Agata M. di Santarcangelo di Romagna, nel presentare la commissione che aveva curato la stesura del libro sui cinquant’anni della comunità narrammo di noi al passato, giudicando ormai concluso il nostro compito. Il vescovo Francesco Lambiasi invitò piuttosto a mantenere viva la commissione e a proseguire il lavoro, allargando il raggio d’azione. Ma in quale direzione?
L’intuizione giunse inattesa a distanza di qualche tempo, durante una riunione che ci vedeva coinvolti con persone del luogo impegnate in diversi ambiti: perché non ridare lustro alla figura del sacerdote-artista don Amedeo Botticelli, la cui opera a beneficio della comunità di Camerano di Poggio Berni e del Territorio rischiava di essere offuscata dallo scorrere del tempo?
è così cominciato un cammino di ricerca che ci ha portati innanzitutto a Sogliano, terra natale di don Amedeo, dove abbiamo incontrato una calorosa e fruttuosa collaborazione e, in seguito, sulle tracce di coloro che, avendolo conosciuto da vicino, potevano aiutarci a delineare un ritratto il più fedele possibile del nostro sacerdote-artista.
Questo libro, reso possibile dal contributo dei Comuni di Sogliano al Rubicone e Poggio Torriana, vuol essere un segno di gratitudine per il luminoso modello che don Amedeo rappresenta, espresso nell’opera svolta a servizio della sua comunità parrocchiale e della Chiesa. Pagina dopo pagina, con una semplicità disarmante, egli ci svelerà il suo «segreto»: l’eucarestia, che consacra sull’altare attorniato dai fedeli partecipi; ecco da dove trae la forza che anima il suo agire, con una umiltà ma anche con una grandezza tutta mariana.


Mara Zanni, William Protti, Elena Guidi,
Valentino Campidelli, Giovanni Barosi
e don Giancarlo Moretti.

http://www.comune.sogliano.fc.it/documents/836517/0/1819-2019+BICENTENARIO+della+Chiesa+San+Lorenzo+Martire+in+Sogliano+al+Rubicone/e69a49b3-2bda-4db8-b790-08dac10142d3?version=1.0

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